Stucky Fingers

Il leggendario album dei Rolling Stones. Filtrato dallo stile Stucky e trasformato nel vortice di Stucky.

"Come da tradizione, la musicista e performer svizzero-americana Erika Stucky ha fatto tappa al jazz club viennese Porgy & Bess – scacciando con grande piacere gli spiriti del vecchio anno.

Con un vezzoso giacchino peloso e un cerchietto rituale e fantasioso, Stucky, accompagnata dai suoi compagni musicali, i percussionisti Serge Vuille e Julien Annoni, ci conduce in alto, fino al ghiacciaio svizzero dell’Aletsch. Con ritmi terreni e coinvolgenti di vibrafono, marimba e altre percussioni, e la sua voce potente nello stile tipico di Stucky, a tratti sostenuta dalla fisarmonica, racconta la sua storia con umorismo e passione:

Due donne intrappolate nel ghiaccio per la loro vita dissoluta, la sua infanzia nell’era hippie negli Stati Uniti e lo shock culturale al ritorno nell’Alto Vallese, e il fascino che questi contrasti esercitano su di lei. Elementi familiari e tradizionali vengono reinventati con curiosità e spirito sperimentale: i suoni del ghiacciaio diventano base per parafrasi vocali, e sullo sfondo cinematografico di nuvole, montagne e ghiaccio, si svolge un teatro d’ombre interattivo, dove la silhouette di Stucky appare talvolta come una capo indigeno. Splendidi paesaggi sonori che liberano mente e spirito.

Poi il viaggio musicale prosegue: dal folk song “Horse with no name” degli anni ’70 al barocco, dal classico popolare “Muss i denn zum Städtele hinaus”, con echi di canto medievale dei menestrelli, al jazz standard “Tea for Two”, fino a Dido and Aeneas di Henry Purcell. E naturalmente lo jodel: nelle mani di Erika Stucky assume sempre nuove dimensioni, con un’aura quasi mistica – e con un affascinante sorriso malizioso. Un inizio d’anno splendido!"
(Verena Kienast, Krone, 5 gennaio 2024)

Programma e cast

Erika Stucky: voce, fisarmonica, film
Terry Edwards: sassofono alto, chitarra, basso elettrico, tastiere…
Paul Cuddeford: chitarra