Notre-Dame de Paris
December 2025 | ||||||
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Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
Durata: 1h55 con 1 intervallo
Apertura:
Prima parte 65 minuti
Intervallo 20 min
Seconda parte 30 minuti
Fine
Per la sua prima coreografia all'Opera di Parigi nel 1965, Roland Petit ha sapientemente costruito un affresco colorato, teatrale quanto intenso, tratto dal sontuoso romanzo di Victor Hugo Notre-Dame de Paris.
Tra i quattro personaggi principali, la bellissima Esmeralda innamorata del Capitano Phoebus, Frollo tormentato dal suo desiderio, e il gobbo Quasimodo, la tragica storia si sviluppa sullo sfondo del Medioevo popolato da una folla capricciosa, che passa continuamente dall’esaltazione alla crudeltà.
Unendo il linguaggio neoclassico e lo spirito del music-hall, Roland Petit si circondò dei principali artisti creativi del suo tempo: Maurice Jarre per la musica, René Allio per le scenografie e Yves Saint Laurent per i costumi, che voleva fossero "colorati come le vetrate di una cattedrale".
PERSONAGGI
Quasimodo: il campanaro
Esmeralda: la bohémienne
Frollo: l'arcidiacono di Notre-Dame
Phoebus: il capitano degli arcieri del re
Sinossi
Prima parte
Atto 1:
1 – La Festa degli Sciocchi
Nel 1482, nella Parigi di Luigi XI, in un’area che si estende tra Notre-Dame, il Louvre e il tribunale di Châtelet – Dio, il Re e la Giustizia – la borghesia e la feccia si radunano per celebrare la Festa degli Sciocchi. Chi riesce a superare gli altri con smorfie e buffonerie di ogni tipo, si aggiudica il titolo di "Papa degli Sciocchi". Improvvisamente appare un essere mostruoso che oscura tutti gli altri: gobbo e zoppo, è Quasimodo, il campanaro di Notre-Dame. La sua deformità, tuttavia, non è finta, ma reale. Alla sua vista, la folla rimane per un attimo sconvolta, poi, crudamente, lo proclama "Papa degli Sciocchi" e, in una processione grottesca, sfila il povero storpio che si sente felicemente confuso per il suo titolo derisorio.
2 – Preghiera
Ma qualcuno interrompe i festeggiamenti: Claude Frollo, l’arcidiacono di Notre-Dame, che ricorda alla gente che la vita non è solo una continua ricerca di piaceri e che devono pregare e pentirsi. Vergognato, Quasimodo si accovaccia ai suoi piedi, come un cane fedele, perché è a questo sacerdote apparentemente duro e austero che deve la sua vita. Abbandonato da bambino, condannato a perire nelle fiamme da alcune pettegole che vedevano nella sua mostruosità il marchio del diavolo, fu Frollo a prenderlo con sé, crescerlo e farlo diventare il campanaro della cattedrale. Sotto la sua maschera di freddezza e severità, Frollo nasconde un’anima tormentata, fin da quando vide una certa "egiziana" di nome Esmeralda, danzare davanti a Notre-Dame. I suoi tentativi di pregare sono vani: il suono del tamburello pulsa incessantemente nelle sue orecchie, un’ossessione insopportabile.
3 – Esmeralda
Ecco che arriva lei, così bella "che si dice che Dio l’abbia preferita alla Vergine", danzando con il suo corpo infuocato, come un invito all’amore. Pazzo di desiderio, Frollo ordina a Quasimodo di andare a prendere Esmeralda e portarla da lui.
4 – La Corte dei Miracoli
Inizia così una terribile caccia, con Quasimodo alla ricerca di Esmeralda a Parigi, tra la gente delle ombre: i poveri, i disabili, i mendicanti, i ladri, i briganti, tutti gli emarginati della Corte dei Miracoli il cui regno è la notte.
5 – La Gabbia
Esmeralda riesce a fuggire da Quasimodo grazie all’intervento di una compagnia di arcieri comandati dal Capitano Phoebus. La bohémienne si ritrova ora attratta dal bel ufficiale, mentre Quasimodo, che è stato arrestato, viene portato alla gabbia dagli arcieri che lo picchiano sotto gli occhi indifferenti della gente. Solo Esmeralda, mossa dalla sofferenza di questa creatura che un tempo la spaventava, si fa strada tra la folla per dargli da bere. Questo semplice gesto di pietà, probabilmente l’unico che chiunque gli abbia mai mostrato, e da una ragazza tanto bella quanto lui è brutto, sopraffà il povero diavolo e cambia il corso del suo destino.
6 – I Soldati
Phoebus marcia in testa alle sue truppe. Come un rituale di corteggiamento per Esmeralda.
7 – La Taverna
Phoebus attira la ragazza zingara in una taverna frequentata da ubriaconi e malviventi. Esmeralda si ritrova ben presto tra le braccia del suo affascinante capitano. Ma i due amanti non sono soli. Nell’ombra, Claude Frollo osserva, ubriaco di rabbia e gelosia per il loro amore. Non riuscendo a contenersi, Frollo trafigge Phoebus e fugge, lasciando Esmeralda distrutta. I soldati della guardia arrestano l’egiziana, la cui apparenza la incrimina, e la portano via.
8 – Il Processo
Accusata dell’omicidio di Phoebus, Esmeralda viene portata davanti ai giudici.
9 – Il Patibolo
Condannata per depravazione, omicidio e stregoneria, la zingara Esmeralda deve essere impiccata. È già nelle mani del boia quando, improvvisamente, Quasimodo, che non ha dimenticato la gentilezza della bohémienne, appare dal nulla. Scostando la guardia, la salva e la porta all’interno della cattedrale. Nella sicurezza di Notre-Dame, Esmeralda gode del diritto di santuario. Claude Frollo, nonostante il suo dolore, è costretto a fermare la folla che cerca di fare irruzione in chiesa. Delusa di non poter ottenere la sua preda, ma con un rinnovato sentimento religioso, la folla si accontenta di un grido di "Noel!" per celebrare la nascita del Salvatore.
Seconda parte
Atto 2:
10 – Il Campanile di Notre-Dame
Costantemente in guardia, Quasimodo fa un giro del suo dominio per assicurarsi che nulla minacci la sua bellissima protetta. Urla di gioia mentre si appende alle campane che fa suonare a gran pezzetti.
11 – Esmeralda e Quasimodo
Esmeralda appare e mostra teneramente la sua gratitudine al campanaro che, vergognandosi della sua deformità, tuttavia si incoraggia – con il suo incoraggiamento – a prendere la giovane per mano e, pieno di felicità, le mostra il suo rifugio. Stanca, Esmeralda si addormenta dolcemente, sorvegliata da Quasimodo. Credendo che sia al sicuro, il gobbo si ritira. Ma la cattedrale è anche il dominio dell’arcidiacono, Frollo. Approfittando dell’assenza di Quasimodo, si avvicina per tormentare Esmeralda. Lei respinge i suoi avances con disgusto. Poi, trasportato dalla sua delirante passione, l’uomo colpisce, come per spezzare per sempre il corpo che gli resiste.
12 – L’incubo / L’attacco alla cattedrale
La giustizia non può essere negata a lungo! Un decreto parlamentare avendo revocato il diritto di santuario, i soldati attaccano la cattedrale.
La gente segue e Quasimodo, impotente, vede soldati e donne disordinate, come in un incubo, entrare nella cattedrale come le Furie dei tempi antichi. Cerca invano di fermarli gettando piombo fuso su di loro, ma, sconfitto dal loro numero, è costretto a rinunciare alla lotta. Esmeralda è presa.
13 – Morte
Un lungo corteo funebre porta Esmeralda al patibolo. Questa volta, nulla può impedire al boia di portare a termine il suo compito. La bella zingara non è più che una forma inerte. E il suono del tamburello che perseguitava le notti dell’arcidiacono muore con Esmeralda. Quasimodo finalmente capisce il potere malvagio di quest’uomo, si scaglia su di lui e lo strangola. Il corpo del maledetto sacerdote rotola giù dalle scale del patibolo mentre Quasimodo lentamente porta via i resti inermi della donna che amava.
Programma e cast
Balletto in due atti e tredici scene Dopo Victor Hugo
Team creativo
Roland Petit: Coreografia
Maurice Jarre: Musica (1924‑2009)
Roland Petit: Libretto
Jean-François Verdier: Direttore d'orchestra
René Allio: Scenografia
Yves Saint Laurent: Design dei costumi
Jean-Michel Désiré: Design delle luci
Con le Étoiles, Premières Danseuses, Premiers Danseurs e il Corpo di Ballo dell'Opera di Parigi
L'Orchestra dell'Opera di Parigi
Teatro dell`Opera Bastille Parigi
RM Europa Ticket GmbH è un rivenditore di biglietti ufficialmente accreditato dell'Opera National de Paris.
Numero dell'agenzia: 4848428
Opéra Bastille
Un grande teatro moderno
L'Opéra Bastille è il lavoro del canadese uruguaiano architetto Carlos Ott, che è stato scelto nel novembre 1983, dopo un concorso internazionale che ha attirato le voci da circa 1.700 architetti. Il teatro fu inaugurato il 13 luglio 1989.
La sua architettura è caratterizzata da facciate trasparenti e con l'uso di materiali identici per entrambi gli interni e gli esterni.
Con i suoi 2.700 posti a sedere acusticamente coerenti, le sue strutture, la sua unica scena paesaggio integrato, workshop costume e accessori, così come le sue numerose aree di lavoro e le sale prove, l'Opera Bastille è un grande teatro moderno.
Fase strutture
Buca dell'orchestra, mobile e regolabile, può essere coperto; al suo più grande può ospitare 130 musicisti
Lo stadio principale, 45 m di altezza, 30 m di larghezza, 25 m di profondità, costituito da 9 ascensori che permettono diversi livelli di essere creato e supportato da tre ascensori principali, che portano scenario dal basso stadio
Zone di compensazione, 4 aree di stoccaggio con le stesse dimensioni del palcoscenico
Dietro le quinte zona, con i suoi giradischi paesaggio
Area di circolazione, scenario memorizzati temporaneamente tra la fase, workshop e stage prove
Prova fase, la Gounod Salle, con la sua buca dell'orchestra e dimensioni identiche a quelle del palco principale
L'edificio
Area a livello del suolo: 22.000 m²
Superficie: 160.000 m²
Altezza totale: 80 m (di cui 30 m sotto il livello della strada)
Le sale
L'auditorium principale
Superficie: 1.200 m², 5% del totale per la costruzione
Dimensioni: 20 m di altezza, 32 m di profondità, 40 m di larghezza
Numero di posti: 2703
Materiali: granito blu dal Lannelin in Bretagna, pero dalla Cina, soffitto di vetro
L'anfiteatro
Superficie: 700 m²
Profondità: 21,4 m
Numero di posti: 450
Materiali: bianco breccia di marmo di Verona, soffitto personale
Lo Studio
Superficie: 280 m²
Profondità: 19,5 m
Numero di posti: 237
Materiali: marmo bianco breccia da Verona e pero