London Symphony Orchestra

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Bellezza malinconica
Daniel Müller-Schott

 

Nella straordinaria acustica della Isarphilharmonie, il violoncellista monacense Daniel Müller-Schott si accosta ancora una volta al Concerto per violoncello di Elgar. Con un finissimo intuito musicale, il vincitore dell’Opus Klassik riesce a mettere in luce il tormento che caratterizza l’ultima grande opera del compositore britannico, preservando al tempo stesso la profonda, malinconica bellezza che già da adolescente lo aveva commosso fino alle lacrime.

 

La London Symphony Orchestra offre un suono orchestrale perfetto, accompagnando con sicurezza stilistica e sapiente discrezione. Non sorprende, poiché Elgar è profondamente radicato nel DNA collettivo dell’orchestra. Anche Sir Antonio Pappano, la cui prima stagione come direttore principale della celebre compagine è stata inaugurata con Elgar, sa imprimere gli impulsi giusti per far emergere l’equilibrio magistrale tra opulenza melodica e sobrietà compositiva.

 

Come un abbraccio consolatorio, la Patetica, culmine sinfonico della serata, avvolge infine il pubblico con l’intensità travolgente con cui Čajkovskij ha saputo trasformare la dualità dell’esistenza umana in una musica di straordinaria bellezza.

Programma e cast

London Symphony Orchestra
Daniel Müller-Schott, Violoncello
Sir Antonio Pappano, Direttore

 

Programma
Elgar: Concerto per violoncello e orchestra in mi minore op. 85
Čajkovskij: Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 Patetica

Isarphilharmonie

Isarphilharmonie
La sala da concerto più moderna di Monaco

 

Da quando è stata inaugurata nell'ottobre 2021, l'Isarphilharmonie ha rapidamente acquisito una reputazione per la sua atmosfera speciale e l'acustica eccellente. L'elenco delle orchestre che si esibiscono qui sembra un vero e proprio "Chi è Chi", guidato dalla Filarmonica di Monaco, dalla Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese e dalla Orchestra da Camera di Monaco. Agenzie di concerti di alto profilo vedono l'auditorium come il luogo ideale per le apparizioni di orchestre nazionali e internazionali e ospita anche produzioni jazz e concerti di musica popolare su larga scala di tutti i generi.

 

Ma l'Isarphilharmonie ha anche un altro asso nella manica: può essere oscurata, rendendola il luogo ideale per proiezioni cinematografiche – con o senza accompagnamento orchestrale. L'auditorium è dotato di un grande schermo e di sistemi audio cinematografici di alta qualità.

 

Architettura e acustica
L'edificio che ospita l'Isarphilharmonie è una struttura in acciaio con un volume interno di quasi 60.000 metri cubi. La sala da concerto stessa può ospitare quasi 2000 ospiti ed è realizzata con elementi in legno massiccio prefabbricati. Le pareti sono rivestite con pannelli di legno tenero tinto di nero, mentre il palco e i pavimenti sono realizzati in legno di cedro chiaro per un contrasto sorprendente. L'Isarphilharmonie al Gasteig HP8 è stata costruita dall'appaltatore generale NÜSSLI secondo i piani degli architetti gmp – Gerkan, Marg und Partner.

 

L'acustica dell'Isarphilharmonie è stata creata da Nagata Acoustics International – il team guidato dal famoso acustico Yasuhisa Toyota – che ha partecipato anche alla costruzione della Elbphilharmonie di Amburgo e della Philharmonie de Paris.

Isarphilharmonie
Mónica Garduño/Gasteig
© Mark Allan
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