Jakub Józef Orliński e Il Pomo d´Oro
Febbraio 2026 | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
Jakub Józef Orliński è uno degli interpreti più affascinanti del nostro tempo. A causa della pandemia di coronavirus, il pubblico della Müpa Budapest lo ha potuto conoscere solo attraverso un concerto in streaming nel 2021, ma nel marzo 2026 potrà finalmente ascoltare dal vivo il giovane controtenore polacco – e breakdancer – che, a soli 34 anni, riscuote grande successo da oltre un decennio. Come dimostra la sua discografia, il suo partner, Il Pomo d’Oro, riserva un posto speciale nel proprio repertorio alle opere di Händel. L’ensemble internazionale di musica antica, fondato nel 2012, eseguirà infatti una di queste opere: Giulio Cesare. In questa produzione, Orliński, nel ruolo del protagonista, sarà affiancato sul palco da cantanti di fama internazionale come Sabine Devieilhe, Yuri Mynenko, Beth Taylor, Rebecca Leggett, Alex Rosen, Marco Saccardin e Rémy Bres-Feuillet.
Programma e cast
Direttore e clavicembalo: Francesco Corti
Cast:
Giulio Cesare – Jakub Józef Orliński
Cleopatra – Sabine Devieilhe
Tolomeo – Yuri Mynenko
Cornelia – Beth Taylor
Sesto – Rebecca Leggett
Achilla – Alex Rosen
Curio – Marco Saccardin
Nireno – Rémy Bres-Feuillet
Con: Il Pomo d’Oro
Programma
Haendel: Giulio Cesare
Palace of Arts Müpa Budapest
Quando il Müpa Budapest, il nuovo centro culturale dell'Ungheria e della sua capitale, è stato aperto nel 2005, è stato costruito per rappresentare più di 100 anni di storia culturale ungherese. Come conglomerato di luoghi culturali, l'edificio non ha precedenti nell'architettura ungherese del XX secolo e non ha pari in tutta l'Europa centrale.
I creatori di questo ambizioso progetto, la Trigránit Development Corporation, l'appaltatore principale Arcadom Construction e lo studio d'architettura Zoboki, Demeter and Partners, sono stati spinti dal desiderio di creare una nuova cittadella culturale europea come parte del nuovo complesso Millennium City Centre lungo il lungomare del Danubio, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il risultato è una struttura la cui qualità costruttiva, l'aspetto, la funzionalità e l'infrastruttura tecnologica del 21° secolo la rendono ideale per produzioni di altissimo livello. L'edificio è anche molto versatile e attrezzato per ospitare spettacoli di qualsiasi genere e su quasi tutte le scale.