Concerto estivo nel cortile all´aperto del Brunnenhof
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Il corpo dell’Antiquarium, costruito sotto il Duca Albrecht V, costituisce l’ala sud di un complesso di corte completato successivamente sotto il Duca Massimiliano I.
Il Cortile della Fontana prende il nome dalla fontana situata al centro, sormontata da una statua in bronzo del Duca Otto I. Il Duca Otto fu il primo duca bavarese della dinastia dei Wittelsbach, insediata in Baviera da secoli. Mentre in passato il Cortile della Fontana veniva utilizzato per tornei o come percorso per carrozze della società di corte, oggi è un luogo all’aperto molto apprezzato. I Solisti della Residenza vi eseguono opere di grandi maestri come Händel, Mozart e Vivaldi.
Programma e cast
In caso di pioggia nella Chiesa di Corte di Tutti i Santi
Interpreti: Solisti della Residenza
Gio, 02.07.2026 | 20:00
Händel: Musica sull’acqua per tromba e archi in re maggiore
Telemann: Musica da tavola per tromba, oboe e archi
Haydn: Concerto per tromba
Mendelssohn: Concerto per violino in mi minore
Paganini: La Campanella
Mer, 08.07.2026 | 20:00
Mozart: Ouverture Il flauto magico
Vivaldi: L’estate da Le quattro stagioni
Mozart: Concerto per flauto in re maggiore
Dvořák: Sinfonia n.9 Dal Nuovo Mondo
Gio, 16.07.2026 | 20:00
Verdi: Ouverture da La forza del destino
Mozart: Concerto per flauto e arpa – Allegro
Mahler: Sinfonia n.5 Adagietto
Bizet: Fantasia Carmen per flauto
Smetana: La Moldava
Offenbach: Can-Can & Barcarolle
J. Strauss: Sul bel Danubio blu – Valzer
Residenza a Monaco di Baviera
La residenza di Monaco di Baviera fu sede del governo e residenza di duchi, elettori e re bavaresi dal 1508 al 1918. Quello che iniziò nel 1385 come castello nell'angolo nord-orientale della città (la Neuveste, o nuova cittadella), fu trasformato dai governanti nel corso dei secoli in un magnifico palazzo, i cui edifici e giardini si estendevano sempre più in città.
Le sale e le collezioni d'arte di un periodo che inizia con il Rinascimento e si estende dal primo barocco e dal rococò fino al neoclassicismo, testimoniano il gusto discriminante e l'ambizione politica della dinastia Wittelsbach.