Arlecchino Muto per la Paura
Marzo 2026 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
Uno dei canovacci più frequentemente rappresentati a Parigi all’inizio del XVIII secolo, qui rivisitato per la prima volta in epoca moderna, Il muto per paura è un grande omaggio alla Commedia dell’Arte e alla capacità tutta italiana di fare virtù della necessità.
1716. Dopo circa quindici anni di esilio forzato, i Comici Italiani tornano finalmente protagonisti del teatro parigino, e lo fanno con una compagnia rispettabile! Luigi Riccoboni, in arte Lelio, capo della compagnia, si circonda dei migliori interpreti provenienti dalla penisola, includendo per la prima volta in Francia l’Harlequin nativo di Vicenza Tommaso Visentini (nomen omen), pronto a sostituire il compianto e amato Evaristo Gherardi. Ma Visentini non parlava francese, un difetto imperdonabile per il pubblico della capitale. Ed è qui che emerge il genio di Riccoboni, inventando una trama originale in cui il servo di Bergamo diventa muto… per la paura!
Uno spettacolo dove gioco, invenzione, amore, paura e dramma si mescolano tra le immutabili smorfie delle maschere. Dove le trame si intrecciano nell’equivoco e si svelano lentamente tra le dita dei personaggi. Ma se questi sottili intrecci, se questo mondo surreale e fantastico, un lontano eco dello splendore teatrale italiano, un equilibrismo eclettico al confine tra storia e tradizione, se queste figure eteree ci permettono di abbandonarci a una gioia leggera e senza tempo, forse troveremo un frammento di poesia in quel preciso momento.
Programma e cast
Durata 2 ore e 20 minuti compreso intervallo
Ispirato alla trama Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni
Testo originale e regia Marco Zoppello
Assistente alla regia Francesca Botti
Con (in ordine alfabetico) Sara Allevi, Katiuscia Bonato, Marie Coutance, Matteo Cremon, Michele Mori, Stefano Rota, Pierdomenico Simone, Maria Luisa Zaltron e Marco Zoppello
Scenografia Alberto Nonnato
Costumi Licia Lucchese
Progettazione luci Matteo Pozzobon e Paolo Pollo Rodighiero
Maschere Stefano Perocco di Meduna
Consulenza musicale Ilaria Fantin
Trucco e acconciature Carolina Cubria
Duelli Massimiliano Cutrera
Assistente al ballo in maschera Tullia Dalle Carbonare
Produzione Stivalaccio Teatro, TSV – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile di Verona
Con il supporto della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e della Fondazione Teatro Civico di Schio
Teatro Donizetti
Il Teatro Donizetti è uno dei gioielli culturali di Bergamo, Italia. Fondato nel 1784, ha ospitato secoli di musica, teatro e opera, diventando un punto centrale per le arti performative della regione. Il teatro prende il nome dal celebre compositore Gaetano Donizetti, nato a Bergamo, le cui opere continuano a ispirare il pubblico in tutto il mondo.
L’edificio stesso è un capolavoro architettonico, che unisce eleganza e acustica eccellente, ideale sia per grandi opere che per concerti intimi. I visitatori possono godere di un’ampia gamma di spettacoli, dalla musica classica e opera al teatro contemporaneo e eventi speciali.
Il Teatro Donizetti svolge anche un ruolo fondamentale nel sostenere i talenti locali, offrendo programmi e workshop per artisti emergenti. Che siate appassionati di musica, amanti del teatro o semplici viaggiatori curiosi, il teatro offre un’esperienza indimenticabile in un contesto storico e vibrante.

IT
EN
DE
FR
ES
RU
JP
RO
Piano dei posti